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Reportage dalla London Fashion Week F/W 2015-2016

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London, catwalk, fashion, London Fashion Week, moda
Isabella Ratti
Mercoledì, 25 Febbraio, 2015

Le sfilate di Londra si sono chiuse tra provocazioni e strade sicure. Kane è ancora lo stilista che sorprende ogni stagione un pò di più. Al di là dei nuovi chiffon ci sono le tuniche di velluto di seta drappeggiate con le fibbie di plastica o gli abiti di maglia metallo colorata o le gonne plissè luccicanti. Con Burberry Christopher Bailey esplora quel ti più romantico è sopravvissuto agli anni Settanta, dai poncho con le lunghe frange ai grembiulini un pò campagna alle gonne a balze e alla caviglia dai volumi più contenuti, ma raggiunge il top stampando a fiori i trench d'ordinanza.

Mary Katrantzou ha portato in passerella blocchi di colore e stampe a fantasia. Paul Smith stempera le sue lane nei beige e nei bordeaux e cerca nell'essenzialità (cappotti ampi e maschili, pantaloni classici, cappe e camicie). l'eleganza certa. Pringle of Scotland, disegnata dall'italiano Massimo Nicosia, festaggia i 200 anni con una maglieria che ritrova lavorazioni in coste e mèlange e ne fa gonne e pull e cappotti. 


Come abbinare i colori?

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personal shopper, colori, consulente d'immagine, stile, trend, silk gift milan
Isabella Ratti
Lunedì, 30 Marzo, 2015

Abbinare i colori sembra la cosa più facile del mondo in quanto basta sapere quali tinte non vanno insieme, e quali si, e il gioco è fatto! La realtà però è ben diversa poiché la moda sta spesso “infrangendo le regole” proponendo accostamenti di colori fuori dagli schemi e creando un po’ di confusione a chi non è del tutto ferrato in materia. Al di là di ciò per sapere come abbinare i colori dobbiamo imparare prima di tutto le regole di base e in secondo luogo prendere anche in considerazione i “nostri colori” vale a dire la tonalità di pelle e di capelli, le quali incidono sulla scelta dell’abbigliamento questo è il principio della consulenza d'immagine.

Come abbinare i colori: le regole base
Per sapere come abbinare i colori di solito si ricorre al “Cerchio di Itten” (quello nell’immagine sopra) il quale può essere un’ottima linea guida anche per noi. La regola di questo cerchio è quella di non abbinare i colori vicini tra loro, mentre si sposano perfettamente quelli in posizioni opposta.
Questo può essere un buon inizio per imparare ad abbinare i colori ma è meglio fare una rinfrescata generale sugli abbinamenti principali:

 

  • Come abbinare il Bianco: è probabilmente il colore più abbinabile di tutti infatti può essere accostato a tinte pastello o neutre, ma anche a colori caldi come il rosso. Nel caso del bianco però c’è da tener presente che i capi di questa tinta tendono ad accentuare le forme, dunque se non vogliamo questo tipo di effetto, è bene evitare di vestirsi di bianco o magari di scegliere capi troppo attillati.
  • Come abbinare il Rosso: questo è probabilmente il colore più difficile da abbinare in quanto, come possiamo vedere dal cerchio di Itten non va bene con il blu, il giallo, il verde, l’arancio etc. Va benissimo con nero e bianco, ed è da sempre stato vietato vicino al rosa, sebbene quest’ultimo abbinamento rappresenta una delle regole infrante dagli stilisti negli ultimi anni.
  • Come abbinare il Marrone: anche questo è un colore non facilissimo da abbinare. Sta bene con altre tonalità di marrone (cuoio, beige), con l’oro e con il verde. E’ vietato l’abbinamento con il nero.
  • Come abbinare il Nero: sta bene con quasi tutti i colori tranne che con il marrone (ad eccezione del cuoio) e il blu (ad eccezione del blu elettrico). I colori pastello vanno benissimo con il nero ma per una combinazione perfetta è preferibile scegliere colori accesi.
  • Come abbinare il giallo: a differenza di quanto si pensi può essere abbinato in vari modi. Il giallo sta bene con un accostamento tono su tono, con il marrone e tinte scure o ancora con il viola e il verde chiaro.
  • Come abbinare il blu: si abbina perfettamente con le altre tinte di blu. Da evitare gli abbinamenti con nero, rosso e giallo.

Questi sono gli abbinamenti di base per i colori principali sui quali va anche ricordato che di solito è preferibile non abbinare una tinta (ad eccezione del blu e marrone) con altre gradazioni dello stesso colore.

Come abbinare i colori in base ai nostri

Come abbiamo accennato l’abbinamento dei colori va fatto anche in base alla nostra carnagione e ai nostri capelli.
Le carnagioni scure si sposano perfettamente con il giallo e l’oro così come con i colori chiari in generale. Chi ha la pelle chiara può invece optare per un contrasto con i colori vivaci. Se parliamo invece di come abbinare i colori in base ai capelli, il biondo è senza dubbio il colore di capelli che può essere abbinato con tutte le tinte eccetto che con l’oro. Con le tinte scure chi ha i capelli biondi acquisisce un tocco di eleganza mentre toni pastello donano un tocco delicato e molto femminile.
Le more invece possono puntare su colori caldi come il rosso, il viola e il marrone abbinati magari con colori pastello. Se siete fan dei colori scuri, optate per il nero abbinato con colori accesi e evitate il grigio scuro e il blu.
Insomma queste sono le regole base per imparare come abbinare i colori ma certamente possiamo anche provare a inventare abbinamenti diversi ricordando però di cercare di indossare solo tre colori alla volta.

Sapersi valorizzare: ti aiuterò a sentirti bella!

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beauty, stile, personal shopper, donne, difetti, consulenza d'immagine
Isabella Ratti
Domenica, 12 Aprile, 2015

L’autocritica è uno degli sport in cui le donne riescono a essere medaglie olimpioniche. Analizzare impietosamente tutti i propri difetti, e possibilmente trovarsene ogni volta di più, fino a non farsi mancare proprio niente, è la specialità in cui il genere femminile eccelle ed è seguita (a breve distanza) dalla parallela minimizzazione dei pregi e dei talenti che ci rendono uniche. Colpa per esempio di Super-Io sovradimensionati, e di una vita formato multi-tasking che ci pretende belle, brillanti, madri/mogli amorevoli, professioniste affermate. La questione è antica, e anche se negli anni si è fatto molto per scardinare questo tipo di meccanismo, ancora oggi nonostante progressi e conquiste il software installato nella maggior parte di noi prevede di nutrire aspettative spesso inarrivabili. Siamo consapevoli che spesso sarebbe sufficiente cambiare prospettiva per vedere le stesse realtà in una luce diversa. 

L’esempio più eclatante riguarda la propria immagine corporea. Ciclicamente vengono condotte indagini sulla soddisfazione delle donne per il proprio aspetto fisico. Gli spunti e i committenti sono diversi, ma i risultati concordano: la grande maggioranza delle intervistate sa indicare con precisione quelli che considera i propri punti deboli (la pancia al primo posto, poi fianchi, cosce, seno e fondoschiena) e in media il 33% si definisce troppo grassa. D’altra parte, l’aspetto positivo è che sempre più interpellate dichiarino di saper trovare la strada per apprezzarsi e gratificarsi: restando al tema dell’immagine, può trattarsi di una pausa da concedersi in un centro benessere o in una beauty farm, della scelta di un vestito che valorizzi il décolleté se il girovita non è dei migliori, o di un taglio di capelli che slanci la silhouette e doni disinvoltura. Attraverso il mio lavoro di consulente d'immagine posso aiutarti a valorizzare te stessa e prendere consapevolezza dei tuoi pregi e dei tuoi difetti attraverso un percorso di personal branding facendoti sentire BELLA. 

Volersi bene e apprezzarsi è un obiettivo che sembra scontato, ma al contrario si conquista con un processo impegnativo. Possibile e soprattutto molto soddisfacente. «Per rafforzare la propria autostima bisogna acquisire delle nuove abitudini mentali, che diano la possibilità di percepirsi competenti, capaci. Solo questo tipo di atteggiamento positivo fornisce la possibilità di avere un rapporto sano e lineare con se stesse, e di conseguenza con gli altri». In questo senso è decisivo trovare il punto di equilibrio tra presente e passato: ossia dare spessore a quello che si è realizzato (senza sminuirlo o considerarlo scontato) e nello stesso tempo guardare indietro con lucidità per capire cosa si è perso per strada. E poi il passo successivo: se gli obiettivi mancati sono ancora importanti per noi, e sono raggiungibili, decidere se vale la pena concentrarci su quelli e dedicare meno energie al resto. Viceversa, se gli “ appuntamenti saltati” sono vissuti come rimpianti fine a se stessi, lo scarto sta nell’arrivare alla consapevolezza che è inutile farsene un alibi o lasciarli perennemente in stand by, come parametro di frustrazione inutile. Meglio concentrarsi ancora una volta su quello che merita di essere valorizzato. 

Come indossare le sneakers

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sneakers, personal shopper, scarpe, tennis, Isabella Ratti
Isabella Ratti
Venerdì, 17 Aprile, 2015

Mettete da parte l'idea che le scarpe da tennis si indossano solo in palestra. Tiratele fuori dal guardaroba e abbinatele alla vostra gonna preferita. Questa è la nuova tendenza!

L'anno scorso è stata la volta delle Stan Smith, tornate finalmente in vendita per la gioia dei tantissimi fan (e poi rieditate in chiave super fun anche da Pharrell Williams) e conquistatrici dello streetstyle, dove hanno spopolato. Questo, ci scommettiamo, sarà quella delle Superstar, anch'esse targate adidas - sono quelle con le tre bande laterali e la punta rinforzata - e tornate alla ribalta grazie a un rilancio in collaborazione con celebrity come Rita Ora e David Beckham che hanno prestato la faccia per un classico degli anni Ottanta. Il trait d'union? Il bianco: la tendenza infatti parla chiaro: le sneakers più cool sono quelle candide, perfette da abbinare con ogni look e capo del guardaroba.

Il tacco a spillo e lo stiletto non perderanno mai il primato per la femminilità e l'eleganza, ma la moda di indossare sneakers anche nelle grandi occasioni è ormai dilagante. Comfort e praticità prima di tutto, anche a costo di non essere alte qualche centimetro in più!

Ma è possibile indossare delle scarpe da tennis anche con un normale look da giorno?

  • Per un look molto sportivo, ma comunque originale, indossatele con un paio di leggings anche a fantasia, una felpa oversize o una camicia di jeans aperta su una t-shirt.
  •  Se volete indossarle con la gonna dovete seguire due regole fondamentali. Se la gonna è molto corta è meglio avere delle gambe abbastanza lunghe e toniche. Se la gonna, invece, è leggermente sotto il ginocchio o addirittura lunga, potete osare sempre e comunque.
  • Se decidete di indossare le sneakers con i pantaloni, scegliete un modello che le metta bene in evidenza lasciando le caviglie scoperte. Andranno benissimo sia modelli ampi come boyfriend jeans, sia modelli molto stretti, purché siano corti o leggermente arrotolati infondo.

Continuate a seguire i CONSIGLI DI STILE dell'esperte di consulenza d'immagine di Silk Gift Milan.

Chi ha fatto i tuoi vestiti? Fashion Revolution Day

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abbigliamento, fashion, Marina Spadafora, Silk Gift Milan, personal shopper
Isabella Ratti
Lunedì, 20 Aprile, 2015

Ricordate la strage di Rana Plaza a Dhaka, in Bangladesh, dove nel 2013 hanno perso la vita 1133 operai del tessile? Esattamente il 24 aprile di due anni fa in Bangladesh, a Dhaka, hanno perso la vita 1.133 operai del tessile in un crollo di un palazzo fatiscente, il Rana Plaza , progettato per ospitare uffici e che in realta ospitava stratificati laboratori tessili in cui ogni giorno e notte lavoravano centinaia di persone. Una strage che è passata sui telegiornali come una delle tante disgrazie, figlie della povertà, di “quei paesi” disgraziati.

Per non dimenticare e soprattutto per promuovere una maggiore consapevolezza di tutto quello che c’è dietro ai vestiti che indossiamo,il 24 aprile 2015 torna la campagna internazionale Fashion Revolution Day.

Vuoi aderire anche tu? Indossa gli abiti al contrario, con l’etichetta in vista, fatti un fotografia e condividila attraverso Facebook e Twitter con l’hashtag #whomademyclothes, inviandole anche ai grandi marchi della moda e condividendo le loro risposte. L'idea originala è made in UK, pensata da Carry Somers e Orsola de Castro, pioniere del fair trade. La campagna Fashion Revolution Day è coordinata in Italia dalla stilista Marina Spadafora, ambasciatrice di una moda etica e sostenibile, con Virginia Pignotti, Laura Tagini e Carlotta Grimani, e sostenuta da Altromercato, insieme alle Botteghe del Mondo.

“Fashion Revolution Day vuole essere il primo passo per la presa di coscienza di ciò che significa acquistare un capo d'abbigliamento, verso un futuro più etico e sostenibile per l’industria della moda, nel rispetto delle persone e dell’ambiente – commenta Marina Spadafora, direttrice creativa di Auteurs du Monde, la linea di moda etica di Altromercato, e coordinatrice del Fashion Revolution Day in Italia. – “Scegliere cosa acquistiamo può creare il mondo che vogliamo: ognuno di noi ha il potere di cambiare le cose per il meglio e ogni momento è buono per iniziare a farlo”.

Ricordate la strage di Rana Plaza a Dhaka, in Bangladesh, dove nel 2013 hanno perso la vita 1133 operai del tessile? Esattamente il 24 aprile di due anni fa in Bangladesh, a Dhaka, hanno perso la vita 1.133 operai del tessile in un crollo di un palazzo fatiscente, il Rana Plaza , progettato per ospitare uffici e che in realta ospitava stratificati laboratori tessili in cui ogni giorno e notte lavoravano centinaia di persone. Una strage che è passata sui telegiornali come una delle tante disgrazie, figlie della povertà, di “quei paesi” disgraziati.

Per non dimenticare e soprattutto per promuovere una maggiore consapevolezza di tutto quello che c’è dietro ai vestiti che indossiamo,il 24 aprile 2015 torna la campagna internazionale Fashion Revolution Day.

Vuoi aderire anche tu? Indossa gli abiti al contrario, con l’etichetta in vista, fatti un fotografia e condividila attraverso Facebook e Twitter con l’hashtag #whomademyclothes, inviandole anche ai grandi marchi della moda e condividendo le loro risposte. L'idea originala è made in UK, pensata da Carry Somers e Orsola de Castro, pioniere del fair trade. La campagna Fashion Revolution Day è coordinata in Italia dalla stilista Marina Spadafora, ambasciatrice di una moda etica e sostenibile, con Virginia Pignotti, Laura Tagini e Carlotta Grimani, e sostenuta da Altromercato, insieme alle Botteghe del Mondo.

“Fashion Revolution Day vuole essere il primo passo per la presa di coscienza di ciò che significa acquistare un capo d'abbigliamento, verso un futuro più etico e sostenibile per l’industria della moda, nel rispetto delle persone e dell’ambiente – commenta Marina Spadafora, direttrice creativa di Auteurs du Monde, la linea di moda etica di Altromercato, e coordinatrice del Fashion Revolution Day in Italia. – “Scegliere cosa acquistiamo può creare il mondo che vogliamo: ognuno di noi ha il potere di cambiare le cose per il meglio e ogni momento è buono per iniziare a farlo”.

 

 

Impariamo ad amare il nostro corpo

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fashion, consulente d'immagine, corpo, bellezza, body, beauty
Isabella Ratti
Lunedì, 27 Aprile, 2015

Scatta una foto davanti lo specchio e la pubblica sui social. Dopo poco comincia a ricevere una serie di commenti negativi sul suo fisico e decide allora di modificare completamente il suo corpo. Fianchi più stretti, seno più grande e tutto quello che la società di oggi reputa "perfetto". Ma la perfezione porta anche la felicità? Un video che fa riflettere.

Come consulente d'immagine lavoro con molte donne che hanno un pessimo rapporto con il loro corpo e vi posso assicurare che non è sufficiente dire loro che sono belle. Le loro convinzioni, i loro parametri si sono costruiti grazie ai media e a una società che ci fa pensare continuamente che se non sei magra non arrivi da nessuna parte, non sei abbastanza per poter essere notata, ascoltata. 
Questi messaggi diretti e subdoli hanno costruito dentro noi stesse un parametro che spesso ci porta a criticare e a odiare il nostro corpo come se non ci rappresentasse. Ho conosciuto ragazze oggettivamente davvero bellissime. Immaginavo come potesse essere vivere “nei loro panni”, quanta sicurezza e autostima dovessero provare grazie al loro aspetto. Ho scoperto poi che, in realtà, alcune di loro facevano molta più fatica di ragazze meno belle ad accettare il proprio corpo: forse proprio in virtù della loro quasi perfezione, non potevano fare a meno di focalizzarsi su quegli unici, piccoli, insignificanti difetti. 

Da ragazzina sono sempre stata molto insicura circa l’aspetto del mio corpo, troppo magro rispetto ai canoni socialmente imposti. E l’insicurezza può portare a trovarsi davanti allo specchio imperfezioni davvero inesistenti. Una volta, a 16 anni, ricordo di aver detto a mio padre che proprio non mi piaceva il mio naso. Mio padre mi ha risposto molto candidamente che ero una cretina se pensavo di dover cambiare una parte del mio corpo e se mi giudicavo non abbastanza bella. Ho conosciuto in seguito ragazze che invece sono sul serio arrivate a rifarsi non solo il proprio naso, ma anche la propria bocca, le proprie guance finendo poi per apparire maschere tutte uguali. Cosa ci può essere di così sbagliato nel viso di una ventenne? Evidentemente i loro padri hanno deciso di dare loro migliaia di euro, al posto delle poche ma sagge parole che ho ricevuto invece io. Ma cosa dovrebbe significare poi “abbastanza bella? Per chi? O rispetto a chi? In fondo i più spietati giudici di noi stessi non possiamo che essere proprio noi stessi.

La buona notizia è che siamo anche gli unici a stabilire i canoni secondo i quali il nostro corpo può invece andare benissimo così com’è. Ci sarà sempre qualcuno a cui non piacciamo, ma se siamo compiaciuti di noi stessi diventa evidente come qualsiasi canone socialmente costruito, non solo è sopravvalutato, ma alla lunga riferircivisi non può che condurci ad una completa infelicità. Veniamo al mondo per essere molto più che semplicemente individui “adeguati ai parametri”.

Al contrario, ho poi conosciuto persone tanto lontane da tali standard fisici quanto estremamente capaci di godere del proprio corpo: essere costretti ad accettarsi come esseri meravigliosamente imperfetti può essere una vera e propria benedizione. Ciò non significa arrendersi passivamente a se stessi: bensì imparare realmente ad amare tanto i propri pregi quanto i difetti, paragonando noi stessi solamente a chi realmente siamo.

 

Chi dice che solo la perfezione è bellezza?

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beauty,imperfezioni, consulente d'immagine, sexy, Silk Gift Milan
Isabella Ratti
Lunedì, 11 Maggio, 2015

Essendo consulente d'immagine non posso non parlare di bellezza e imperfezioni, due termini che siamo abituate a separare, ma che in realtà hanno più in comune di quanto si possa immaginare. Molte star hanno fatto dei loro difetti pregi! L’ispirazione mi è venuta da un video di Illamasqua, in cui veniva presentata la collezione “I’mPerfection”, un gioco di parole che per chi non mastica l’inglese vuol dire sia “imperfezione”, che “io sono la perfezione”.

Il tema di questa linea può essere riassunto in una domanda:“Chi dice che solo la perfezione è bellezza?” Principalmente nel video vengono espressi alcuni concetti che mettono in discussione l’idea di bellezza a cui siamo abituati; Alex Box, la direttrice creativa del brand, spiega che per lei non ha neanche senso distinguere tra perfezione e imperfezione, perché per lei quest’ultima non esiste proprio. Riprendendo una citazione di Groucho Marx, che dice “siano benedette le crepe, perché fanno passare più luce”, vuole proprio sottolineare che il suo punto di vista si discosta da quello comune. Segue la testimonianza del direttore del brand, Joseph Corré, che racconta che Illamasqua ha voluto accettare la sfida di prendere in considerazione ogni aspetto dell’umanità, difetti compresi, per cogliere ciò che siamo veramente;

sono proprio le imperfezioni a renderci interessanti e, perché no, sexyAl contrario di molte case cosmetiche o grandi casa di moda che vogliono plasmarci su un’ideale di bellezza che loro stesse stabiliscono, questo marchio ribalta la situazione e usa come motto “We are colour, you are beauty”, “Noi siamo il colore, tu sei la bellezza”, mostrando un grande rispetto per la nostra individualità. Infine Julian Kynaston,fondatore di Illamasqua (un omaccione tatuato e truccato), offre il suo interessante punto di vista: è la società che fin dalla prima adolescenza ci invita a ricercare la perfezione fisica e la bellezza standardizzata, come quando alle medie tutti i maschietti si prendono una cotta per le ragazzine “giuste”, cioè quelle che hanno il look, l’abbigliamento e la personalità universalmente riconosciuti come attraenti. Solo crescendo si impara ad apprezzare la diversità e ci si rende conto che esistono tantissime altre ragazze che restano in disparte, nell’ombra, perché non rispondono ai canoni prestabiliti, ma che sono essere altrettanto belle, interessanti e affascinanti.

La consapevolezza di un bel aspetto rafforza l’autostima, migliorando il rapporto con sé stessi e con gli altri sia nella sfera personale che in quella professionale, questo è uno dei tanti motivi perchè consigliamo di scegliere il nostro dervizio di consulenza d'immagine by Silk Gift Milan 

SAVE THE DATE: Mashable Social Media Day

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Mashable, Social Media, Silk Gift Milan, consulente d'immagine, personal shopper
Isabella Ratti
Lunedì, 18 Maggio, 2015

Si svolgerà a Milano la sesta edizione del Mashable Social Media Day, manifestazione tra le più importanti al mondo che celebra la rivoluzione digitale, le dinamiche, le potenzialità dei social network e gli impatti da questi generati  e Silk Gift Milan parteciperà attivamente essendo membro del team organizzativo. 
Dopo il successo dell’anno scorso, con  hashtag #SMDAYMI nella classifica dei Trend Topics nazionali su Twitter, sono felice di annunciare che anche quest’anno si svolgerà il  Mashable Social Media Daya fare da cornice sarà il Talent Garden, lo spazio di CoWorking degli innovatori digitali a Milano, sito Via Merano, 16. Una giornata interamente dedicata all’innovazione, in cui professionisti del settore condivideranno case studies di successo in ambito social media. 

Vi presento gli organizzatori dell'evento:  Enrico Giubertoni, Social Media Consultant, Andrea Romoli Social Solution Manager, Eleonora Rocca, Marketing Manager, Social Media Consultant e fondatrice del Blog thebrunettecupcake.com e della Startup Glamcloset.co.uk, ed io, Consulente d’immagine-Style strategist e Co-Founder di Silk Gift Milan.

Che cos'è il Mashable? Una delle manifestazioni più importanti al mondo che celebra la rivoluzione digitale, le dinamiche e le potenzialità dei social network e gli impatti da questi generati. Con oltre 30 milioni di pagine visualizzate al mese il Mashable si classifica come uno dei più grandi siti ed il terzo blog più popolare al mondo.

L’evento si terrà il 30 giugno a Milano e consisterà in una giornata di aggiornamento e formazione allo stesso tempo, che vede l’innovazione raccontata attraverso case studies di successo presentate da professionisti del settore.

Tra il relatori:

Ilaria Contrastini, Country Manager di DaWanda, Francesca Borghi e GianMarco Cattini CEO e Community Manager di Your Smart Agency, Orazio Spoto, Founder di Instagramers Milano, Adele Savarese Editor in Chief di Ninja Marketing, Andrea Landini e Marcello Coppa Founders di Crowdchicken e Coppa+ Landini, Isabella RattiConsulente d’immagine-Style Strategist e Co-Founder di Silk Gift Milan, Barbara Bonaventura, CMO di Experenti, Valeria Re, Co- Founder di Shoe Advisor e molti altri di cui vi parleremo presto.

Vi aspettiamo numerosi! Vi potete registrare gratuitamente su smappo.

 


La consulenza d'immagine & Shopping on line

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Isabella Ratti
Venerdì, 10 Luglio, 2015

Come consulente d'immagine penso che la creazione di uno stile personalizzato non debba essere per forza una questione di lusso.

Ti aiuterò a capire lo stile che meglio ti dona e che riflette il tuo gusto e la tua personalità, migliorando l’immagine complessiva. Diverrai consapevole delle forme del tuo corpo, dei colori che meglio si addicono al colore dei tuoi occhi, dei capelli e della carnagione, e potrai crearti uno stile raffinato per ogni occasione.

Noi donne abbiamo sempre meno tempo a disposizione, lo shopping online è diventato un’esigenza sempre più diffusa con i tempi ristretti della quotidianità e la possibilità di connettersi in ogni istante, ma non per questo fare acquisti in rete deve diventare casuale e monotono.

Ti insegnerò le linee guida per non riempire il carrello in maniera compulsiva ma in maniera mirata!

Pantaloncini ...questa è la loro stagione!

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Amanda Archetti
Mercoledì, 29 Luglio, 2015

Quando fuori fa caldo, cosa c'è di più naturale che tirare fuori dal proprio guardaroba un paio di pantaloncini e una maglietta. Pantaloncini …. e non importa se no per una fresca e rilassata gita fuori porta, questa è la loro stagione! Nel tempo che dedico al personal shopping non mi manca di vedere diversi stili e modelli e nella mia consulente d’immagine mi diverte creare alle mie clienti infiniti outfits versatili da Street style… i pantaloncini sono perfetti nel guardaroba estivo! Possiamo dire che i pantaloncini sono un capo affidabile nel guardaroba estivo di molte donne, ma non possiamo evitare di pensare che meritano di essere indossati con style.

Dal punto di vista professionale sono una consulente d’immagine e come tale mi sembra giusto consigliare i pantaloncini alle donne che riescono ad indossarli. Questa capo resta tra i più cool della stagione estiva, ma è qualcosa per le donne che non hanno grandi cosce, ginocchia e polpacci perché i pantaloncini creano un focus su queste parti del corpo.

 

Due regole fondamentali del personal branding:

a.   Il vostro look deve essere disinvolto, chic e cool con belle gambe.

b.   Non date per scontato che perché li avete trovati della vostra taglia siano per voi.

 

 

E’ sempre meglio creare l’attenzione solo sui vostri punti di forza del corpo e non di debolezza. Da personal shopper mi piace ricordare sempre che la taglia non è uguale a idoneità così solo perché è di moda. Così, conoscere se stesse  prima di vestirsi. Essere un professionista di moda e non una fashion victim.

I colori MUST HAVE della prossima stagione SS 2015

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personal shopper, fashion, tendenze, colori, primavera 2015, estate 2015
Isabella Ratti
Martedì, 20 Gennaio, 2015

New York, Londra, Milano e Parigi, le capitali del fashion system, hanno eletto le tendenze moda della prossima Primavera/Estate 2015. Protagonisti assoluti gli anni 70, i colori miscelati in cocktail di pattern a volte geometri e rigorosi, in altri astratti e creativi. Sapore dell'Occidente come dell'Oriente. Siamo andati ad analizzare per voi quali saranno i dettagli a cui non rinunciare, gli accessori must have, i colori da indossare: una mappatura indispensabile tra le collezioni Primavera/Estate 2015 per il cambio di stagione.
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Quali colori saranno trendy della prossima stagione? Pantone ci ha rivelato quali sono le nuance che gli stilisti hanno usato maggiormente nelle loro collezioni per la primavera estate.

New York, Londra, Milano e Parigi, le capitali del fashion system, hanno eletto le tendenze moda della prossima Primavera/Estate 2015. Protagonisti assoluti gli anni 70, i colori miscelati in cocktail di pattern a volte geometri e rigorosi, in altri astratti e creativi. Sapore dell'Occidente come dell'Oriente. Siamo andati ad analizzare per voi quali saranno i dettagli a cui non rinunciare, gli accessori must have, i colori da indossare: una mappatura indispensabile tra le collezioni Primavera/Estate 2015 per il cambio di stagione.
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New York, Londra, Milano e Parigi, le capitali del fashion system, hanno eletto le tendenze moda della prossima Primavera/Estate 2015. Protagonisti assoluti gli anni 70, i colori miscelati in cocktail di pattern a volte geometri e rigorosi, in altri astratti e creativi. Sapore dell'Occidente come dell'Oriente. Siamo andati ad analizzare per voi quali saranno i dettagli a cui non rinunciare, gli accessori must have, i colori da indossare: una mappatura indispensabile tra le collezioni Primavera/Estate 2015 per il cambio di stagione.
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New York, Londra, Milano e Parigi, le capitali del fashion system, hanno eletto le tendenze moda della prossima Primavera/Estate 2015. Protagonisti assoluti gli anni 70, i colori miscelati in cocktail di pattern a volte geometri e rigorosi, in altri astratti e creativi. Sapore dell'Occidente come dell'Oriente. Siamo andati ad analizzare per voi quali saranno i dettagli a cui non rinunciare, gli accessori must have, i colori da indossare: una mappatura indispensabile tra le collezioni Primavera/Estate 2015 per il cambio di stagione.
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New York, Londra, Milano e Parigi, le capitali del fashion system, hanno eletto le tendenze moda della prossima Primavera/Estate 2015. Protagonisti assoluti gli anni 70, i colori miscelati in cocktail di pattern a volte geometri e rigorosi, in altri astratti e creativi. Sapore dell'Occidente come dell'Oriente. Siamo andati ad analizzare per voi quali saranno i dettagli a cui non rinunciare, gli accessori must have, i colori da indossare: una mappatura indispensabile tra le collezioni Primavera/Estate 2015 per il cambio di stagione.
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Pantone ha dettato le nuove tendenze per quelli che saranno i colori della moda femminile per la Primavera/Estate 2015. Si punterà a colori più freschi e morbidi, dalle tonalità calde e delicate, che si rifanno al tema minimalista “en plein air” e che prendono spunto dalla natura. Eleganza e charme, infatti, sono le caratteristiche delle 10 nuance indicate da Pantone come must have della bella stagione.

1. ACQUAMARINE

Un azzurro carta da zucchero, fresco e rilassante. Una tonalità eterea dal tocco acquoso, che si abbina perfettamente allo spettro di azzurri e verdi scelti da Pantone per la prossima primavera. Estremamente giovane, trasmette leggerezza e vaporosità.

2. SCUBA BLUE

Ispirata alle acque tropicali, questa nuance trasmette un senso di spensieratezza e la voglia di una fuga esotica. Il turchese intenso richiama il luccichio delle pallettes e trasmette una sferzata di energia che fa venir voglia di tuffarsi in acque cristalline. Perfetto per outfit freschi e sbarazzini.

3. LUCITE GREEN

Un delicato verde salvia, dall’effetto estremamente rilassante e romantico,  ideale per le bionde e le rosse dalla carnagione eterea in grado di esaltarne il senso di freschezza e leggerezza.

4. CLASSIC BLUE

Un blu cobalto intenso nella sua variante più semplice, elegante e sempre chic, ideale per chi ricerca un look sicuro e affidabile. Il richiamo delle tonalità del mare, ne fa una nuance ideale per ogni capo di abbigliamento, dal casual della mattina all’abito elegante da sfoggiare al calar del sole.

5. TOASTED ALMOND

Un marroncino rosato, delicato e senza tempo, dall’aria romantica e chic. Estremamente versatile, è il colore perfetto da indossare nelle calde giornate di sole.

6. STRAWBERRY ICE

Nella Top 10 Pantone per la primavera 2015 non poteva mancare questo rosa corallo rinfrescante e delicato, così morbido e giovanile da essere elegante su qualsiasi capo. Perfetto con una carnagione baciata dal sole è l’ideale per la prossima stagione calda.

7. TANGERINE

Un arancio pastello energizzante ma delicato, perfetto da indossare se si vuole attirare l’attenzione con eleganza e con un sorriso sbarazzino.

8. CUSTARD

Un giallo senape pastello che dona subito a chi la indossa un’aria rilassata e confortevole. Se indossato con accessori come scarpe e borse di una tinta più scura, ne risalterà ancora di più la delicatezza

9. MARSALA

Sensuale e audace, questa nuance è la più sofisticata tra quelle scelte da Pantone per la primavera/estate 2015: ispirato al calore del tipico vino liquoroso da cui prende il nome, questo bordeaux dai riflessi rosso-marrone è di un’incredibile e naturale eleganza. Abbinatelo con accessori color oro

10. GLACIER GREY
Grigio argenteo e senza tempo che trasmette un senso di piacevole relax, è un pratico colore neutro abbinabile con qualsiasi altra nuance.

il colore dell'anno 2015 sarà il MARSALA una nuance adatta sia per le bionde che per le more, una tonalità che si abbina facilmente con tutto.

l'obiettivo è scegliere quali colori si addicono meglio alla tua carnagione in maniera tale da regalare luminosità al viso. Se ti piace un colore che non ti dona, puoi sempre optare sugli accessori che sono i migliori alleati delle donne!

Dal passato al presente che cos'é HAUTE COUTURE?

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Isabella Ratti
Martedì, 27 Gennaio, 2015

Sono iniziate le sfilte a Parigi haute couture per la primavera 2015, ma cosa si intende con questo termine francese?

Una collezione haute couture è composta da abiti su misura, realizzati dai modelli di una collezione, che corrisponde a una determinata stagione dell'anno, la cui prima presentazione risulta determinante per la moda in generale.

La haute couture fu creata da Charles Frederic Worth a Parigi dove si sviluppò nella seconda metà del XIX secolo. Agli inizi del XX secolo la haute couture fu dominata da Paul Poiret e, durante la prima guerra mondiale e soprattutto in seguito, da Coco Chanel. Negli anni '30 nacquero molte case di alta moda, in particolare Christian Dior, con elementi stilistici assai marcati. Negli anni '60 la haute couture ha cominciato a seguire sempre di più le necessità della gioventù ed è sempre più influenzata dalle creazioni di moda

Questo termine, tradotto in italiano come «alta moda», indica l’arte di creare abiti da ammirare piuttosto che da indossare. Solitamente, infatti, le creazioni haute couture non vengono messe in vendita, come accade invece per quelle prêt-à-porter. Un abito d’alta moda nasce dalla combinazione tra il talento degli artisti piú celebri del mondo e le stoffe d’immenso pregio.

Ma cos’è la couture in questo momento, e cosa è stata in passato? Quando monsieur Dior aprì il suo atelier alla fine della guerra, non c’era differenza tra quello che oggi chiamiamo appunto prêt-à-porter e quella che invece viene definita alta moda. Il suo stile, che rivoluzionava i canoni di semplicità imposti fino ad allora da Coco Chanel, riprendeva gli stilemi della Belle Époque ma era anche fortemente influenzato dal mercato che aveva un estremo bisogno di risollevarsi dopo la Seconda Guerra Mondiale. Il risultato fu il New Look: vita stretta e gonna a corolla, linee geometriche e definite. La verità è che in questi giorni le sfilate di Alta Moda di Parigi stanno seguando un nuovo punto fermo nella storia della couture, facendo quello che in tempo di crisi (non solo economica, ma anche di valori e di identità) è più giusto fare: guardare al passato e alla propria storia.

Haute Couture Parigi 2015: i sogni che diventano realtà

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haute couture, sfilate, Parigi, Chanel, Dior, Valentino, Armani, alta moda
Isabella Ratti
Lunedì, 2 Febbraio, 2015

Tra show scintillanti e spettacoli sfavillanti si è conclusa la Parigi Fashion Week. L’ Haute Couture di Parigi 2015 ha proposto in passerella tutte lecreazioni più belledi maison come Chanel, Valentino, Dior, Armani Privé, Giambattista Valli e moltissime altre. In pochi giorni, nel cuore della Francia, si sono concentrate quelle che sono le sfilate più seguite, amate e apprezzate del mondo, che portano in scena gli abiti e gli accessori che nel giro di poco tempo vedremo sfilare nuovamente sui red carpet più importanti e seguiti, tra cui, il più imminente, quello degli Oscar 2015.

Donatella Versace con la sua collezione haute couture per la primavera estate 2015 ha aperto ufficialmente la Parigi haute couture, fashion week parigina dedicata alle collezioni di alta moda per la prossima estate. C'è un'irrefrenabile carica erotica in tutto quello che è autenticamente espressione di questo marchio. Le sinuosità del corpo femminile un ritorno alle forme: scollo frastagliato a scoprire una generosa porzione di pelle nuda, pantaloni a zampa che ondeggiano falcata dopo falcata. Gli abiti sono perfetti per la classica mangiatrice di uomini, con incisioni curvilinee e spacchi vertiginosi. Per coprirsi le spalle, invece, ecco bolerini-bomber dai ricami scintillanti e smoking aderenti ai fianchi, con o senza revers. Ma l'impatto più forte si lega certo ai modelli vedo-non vedo, con inserti in velo e lavorazioni a ragnatela imperlate di cristalli che lasciano davvero poco all'immaginazione. Per seduttrici nate, conturbanti e provocatorie.

E’ stato poi lo show targato Schiaparelli a fare entrare nel vivo di Mode à Paris, I segni di Elsa". Si chiama così la nuova collezione di Schiaparelli, storica maison francese riportata in auge dall'imprenditore Diego Della Valle. Sulla passerella rosa shocking fanno la loro apparizione abiti dalla sartorialità impeccabile, stampati e decorati con elementi iconici del marchio: mani sinuose si rincorrono sulla seta fluida, accanto a cuori trafitti da spilli colorati, che diventano anche il leit motiv dei bijoux scultura.

Dopo Schiaparelli sono saliti in passerella infatti Dice Kayek, Rad Hourani, Yiqing Yin. A far parlare è stata naturalmente le collezioni haute couture primavera estate 2015 diDior disincantata e piena di grinta.  L'alta moda di Dior per la regia di Raf Simons è una sorsata di futuro. Perché questa volta c'è un esplicito richiamo agli anni '60, il decennio in assoluto più affascinato dall'idea di futuribile, tanto nei trench in plastica trasparente quanto negli abiti a trapezio, nelle tute che fasciano il corpo con stampe psichedeliche, negli stivaletti in vinile. Ma come non fare appello agli anni '50 di Monsieur Christian con le gonne a corolla, meravigliose in quel minuto plissé che sembra sospeso sulle forme? E agli anni '70, grazie ai jumpsuit sfavillanti di paillettes? Eppure il nuovo è tutta una faccenda di taglio e proporzione. Il lusso non si apprezza nel disegno, che è frutto di sottrazione e disciplina (pochissimi gli abiti lunghi, per tradizione assimilati alla couture), ma nei dettagli di lavorazione: corolle floreali, intagli al pizzo tanto nitidi e definiti e da sembrare di carta, profili effetto metallizzato, certosini ricami di cristalli. È questo lusso delle milionarie à la page, moderno e soprattutto indossabile.

Giambattista Valli Il perfetto equilibrio tra gli opposti gioca la parte del jolly sulla passerella. Il bianco e il nero, la compostezza di una giacca in tweed dal taglio maschile e la deliziosa frivolezza di strati di tulle e soffici ruches. Sono queste due splendide icone senza tempo, diverse ma entrambe mosse da spirito libero e voglia di indipendenza, a fornire l'ispirazione al designer italiano per la spring-summer 2015. Ricami floreali in 3D sbocciano come per incanto sui sontuosi abiti in pizzo dalle trasparenze velate e seducenti, indossati con nonchalance sopra a pantaloni dalla silhouette flare. Preziosi petali di rosa adornano le cinture a fascia strette in vita, mentre colletti a gorgiera e ampie maniche a sbuffo regalano un piglio aristocratico al look.

Spettacolare come sempre la sfilata di Chanel, Karl Lagerfeld ci catapulta in un giardino incantato. Sotto la sua magistrale direzione il Grand Palais fiorisce, boccioli di carta immacolata, che all'avvio della passerella si schiudono in corolle a tinte vivaci, per buona pace di Baptiste Giabiconi, giardiniere contadinello improvvisato. Il tema floreale tocca l'intera haute-couture di Chanel, con lavorazioni di assoluto virtuosismo. Sul bouclé dei tailleur alla madame Coco, aggiornati nel taglio e nelle proporzioni; sui corpetti e sulle gonne lunghe di organza, tra balze e ruches; sui boleri dai bottoni gioiello; sui soprabiti svuotati di peso, ecco i ricami di petali e fioriture mirabolanti, a marcare il disegno con texture e colore. E se il contrasto tra il cappello con la veletta e il giacchino reciso che scopre l'ombelico suona audace e inedito, si riconferma invece la passione per lo stivale-gambaletto- che spedisce in archivio le sneaker della passata stagione.

Jean Paul Gaultier per la spring-summer 2015 indaga il tema dei matrimoni più variegati con i suoi "Sessantuno modi per dire sì": sulla passerella sfilano spose di ogni età e di ogni genere, dalla più classica alla più trasgressiva, tutte pronte a raccogliere applausi e petali di rose. Il velo si appunta su un cappello da baseball nei look più casual e disinvolti, o sulla maxi-scultura fatta di bigodini. Tailleur bicolor, completi maschili con blazer gessati strizzati in vita e pantaloni fluidi, abiti asimmetrici con inserti plissé, sensuali jumpsuit dark in tulle e pizzo trasparente con applique floreali, e ancora leather dress attillati e spolverini stampa snake.

Valentino  ha passato in rassegna stimoli vecchi e nuovi, lontani nel tempo e nello spazio. Dalle fiabe all'esule russo Chagall, da Jacques Prévert alle canzoni di Jovanotti e De Andrè. La prima delle successive quarantasette uscite è già un sogno, con il lungo in velluto dal corpetto di ali, omaggio all'emozione che ti fa volare, elegantissimo di semplicità. Poi la serie si allarga a silhouette fluenti e virginali, che sublimano un folklore appena esotico nei gilet dai ricami geometrici, con profilature di montone e disegni di melograno. E dal bolero in mussola agli strati di tulle della gonna il passo è breve, il lusso si fa intimo, l'artigianalità sussura il virtuosismo.

Per l'importante anniversario Giorgio Armani manda in passerella una delle più suggestive collezioni di sempre. Tema ispiratore? Il bambù, solido e strutturato nel fusto, lieve e delicato nelle foglie e nei germogli. Metafora della femminilità e di un'eleganza che eleva a poesia tessuto e disegno. Ne sono protagonisti essenziali la giacca maschile, prossima al modello del kimono, così come le gonne e i pantaloni in organza doppiata, fluttuanti e carezzevoli. C'è poi la fusciacca, annodata in un viluppo scultoreo, a suggerire un fascino tutto orientale. E il garbo delle decorazioni a motivo vegetale, in forma di ricamo e stampe appena luminescenti. Bustier in pavé di cristalli neri accendono i modelli più raffinati, da completarsi con clutch preziose come astucci di cristallo e sandali a listini filiformi- rigorosamente con tacchi alti.

L’ultimo giorno di kermesse, come sempre dedicato anche alle collezioni di alta gioielleria, non ha mancato di stupire con alcune sfilate firmate da Stéphanie Coudert, Serkan Cura, Ralph & Russo e l’atteso show di Zuhair Murad, i suoi colori must sono stati il giallo, azzurro, rosa, avorio e argento. Ruota attorno alla femminilità delle nuance pastello la collezione couture presentata a Parigi. Scollature e spacchi vertiginosi, trasparenze audaci, tessuti leggeri e fluttuanti come il tulle e la seta. Le silhouette evidenziano le spalle importanti, arricchite da ruches e volant mentre il punto vita viene esaltato alla perfezione da cinture gioiello. Lunghi abiti e peplum dress con mantella sono completamente ricoperti da cascate di paillettes e frange di cristalli e perline.

Fuori dal calendario ufficiale ma imperdibili la sfilata targata Azzaro e lo show di La Perla Atelier, al suo debutto con una collezione couture: molto elegante, sensuali creazioni da far perdere la testa.

 

L'haute couture è il protagonista del Festival di Sanremo 2015

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Isabella Ratti
Venerdì, 13 Febbraio, 2015

Una delle pochissime occasioni tutta italiana dove indossare abiti haute couture è proprio il festival di Sanremo, quindi perché non farlo?

Partiamo subito da Carlo Conti, il quale, così come accaduto a Gianni Morandi qualche anno fa, indosserà degli abiti smoking firmati da S. Ferragamo e realizzati dallo stilista Massimiliano Giornetti, di colore blu profondo; Emma e Arisa, invece, indosseranno rispettivamente elegantissimi outfit di F.Scognamiglio e D.Carlotta. Nel primo caso parliamo dello stilista campano che per la salentina ha optato per abiti esclusivi, mentre nel secondo abbiamo colui che ha realizzato il vestito da sposa di Belen Rodriguez, che per l'artista ligure ha deciso di optare per qualcosa di innovativo. E la più bella delle vallette di Sanremo cosa indosserà? La dolce metà di Raoul Bova potremo ammirarla con abiti realizzati per lei da diversi stilisti, si andrà da A. Ferretti a R. Cavalli, passando per G. Armani, etc. In tutti i casi saranno abiti romantici e di gran classe per la modella ed attrice spagnola.

Passiamo ora a coloro che si sfideranno all'Ariston. Nina Zilli ha scelto ancora una volta V.Westwood con un abito sensuale e ricco di femminilità, mentre Anna Tatangelo giocherà con trasparenze, strascichi e bustini che risalteranno la silhouette della compagna di Gigi D'Alessio. A. Marras è colui che ha realizzato gli outfit per Bianca Atzei, mentre la talentuosa Chiara punterà su abiti di S. McCartney. Irene Grandi vestirà abiti della collezione fiorentina PNP e Grazia Di Michele si affiderà a Roberto Prilli di Rado.

Andiamo ad analizzare la prima serata:

Carlo Conti che ha scelto uno splendido completo da sera blu profondo con camicia bianca e cravatta sottile sapientemente coordinata di Salvatore Ferragamo. Al coordinato ha abbinato stringate in pelle nera semilucide. Che dire? Il look del conduttore passa decisamente a pieni voti.

Il primo look di Emma Marrone ha decisamente destato grande attenzione e grandi critiche! Si è presentata sul palco con un abito da sposa, con un vestito che peraltro non le dona per niente. Avvolta in un long dress panna velatissimo con piccoli cristalli e disegni qua e là effetto tattoo ci è sembrata un po’ goffa, quasi un insaccato, che non è mai un complimento.

Via il primo, si passa al secondo vestito di Emma a Sanremo 2015, ancora in Scognamiglio. Per la parte finale della puntata ha indossato un long dress nero con scollatura non troppo profonda ma quanto basta per notare il generoso décolleté e aperture sui fianchi che avremmo preferito ricoperte di tessuto. Per dare luce, qualche cristallo argento sul corpetto. Anche questa mise non è stata nulla di che. Unica nota positiva: i sandali, minimal e neri, semplicemente splendidi.

I look di Arisa durante la prima serata sono stati decisamente molto carini, forse inaspettati da un’artista come lei, che con la moda ci ha giocato sin dal suo esordio al grande pubblico. Il primo abito con il quale ha folgorato l’Ariston è stato un vestito lungo rosso fuoco con fusciacca in vita, ideale per ridefinire la silhouette, e mantella coordinata caratterizzata da un maxi fiocco stile fiabesco posizionato sul collo, come fosse un gioiello. Anche il beauty look è stato ben curato ma c’è stata una cosa notata da tutti: l’assenza di reggiseno! La forza di gravità non fa sconti a nessuno e tantomeno ad Arisa, che dopo qualche performance è ritornata sul palco con il décolleté al posto giusto: ha sicuramente trovato un giusto sostegno.

Per il secondo look, invece, ha optato per un vestito molto casto, tutto nero con maniche lunghe velate e morbide, caratterizzato da un colletto bianco da camicia e un nastro rosso in vita con due bande laterali che arrivano a terra sulle quali sono state inserite delle pietre bianche e nere.

Gli abiti di Rocio Munoz Morales sono delle vere e proprie opere d’arte. Le promesse delle più grandi firme della moda italiana sono alte e già durante la prima serata la splendida ballerina e attrice spagnola ha esaudito i sogni delle appassionate di stile. Per il suo debutto, infatti, ha sfoggiato tre splendidi vestiti di alta moda, creazioni targate Armani Privé. Uno rosso, l’altro nero con cristalli red e l’ultimo total black, per tre uscite che hanno lasciato il segno.

La prima cantante che ha presentato il suo pezzo è stata l’ex rossa vincitrice di X Factor. Per l’occasione Chiara Galiazzo ha scelto Stella McCartney, probabilmente, non l’abbiamo mai vista così bella e così femminile, avvolta in un lungo abito giallo con leggere aperture laterali e cintura a specchio.

Malika Ayane si è presentata in rosso, un vestito in satin di una sfumatura meravigliosa. Peccato, però, per la forma, decisamente premaman. Insomma, la bravissima cantante poteva decisamente fare di meglio, in effetti, negli anni passati, era riuscita seriamente a conquistarci. Di Lara Fabian c’è ben poco da dire, noioso il suo look con camicia di pelle e gonna lunghissima così com’è stata noiosa la sua canzone. Tranquilli, l’abbiamo già dimenticata. Sul palco di Sanremo c’è anche la coppia formata da Mauro Coruzzi, alias Platinette, e Grazia Di Michele. Lui con completo nero e papillon sciolto, mostra grande leggerezza, lei, invece, è una diva di altri tempi. È vero, il suo look è molto retrò, ma è così vintage e classico, con quei lunghi guanti neri, che non possiamo che rimanerne affascinati.

Romina Power è salita sul palco con una mise color panna e maxi poncho decorato di Laura Biagiotti, che non merita alcuna riflessione, mentre due paroline vogliamo spenderle per la giovane Annalisa in Just Cavalli, si è presentata con un completo nero con frange di pelle sul pantalone. Un look tutto nuovo il suo ma, ammettiamolo, lei questo spirito rock che si vuole dare non sa neanche dove sta di casa.

E ora passiamo ai look maschili di questo festival. Archiviato il caso Conti, è bene spendere due parole sui look total black di Nek, Gianluca Grignani e Alex Britti. Ognuno l’ha interpretato a modo suo, ma, davvero, un po’ di originalità è ben gradita. I Dear Jack sono da buttare nel dimenticatoio soprattutto per il frontman: maglia della salute, camicia fantasia portata fuori dai pantaloni e giacca damascata. Siani ha voluto sorprendere con una giacca di velluto bellissima ma quei pantaloni così larghi non hanno convinto, mentre chi è apparso tutto impomatato è stato l’ospite musicale della serata, Tiziano Ferro, con uno smoking doppiopetto che ha fatto scaccomatto a tutti gli altri artisti.

Questo post è dedicato a tutte le mie amiche #socialgnock che in questa settimana hanno seguito e commentato il Festival di Sanremo con hastag ufficiale #saNremognock, fiera di farne parte, perchè noi siamo donne "dal tacco all'infradito senza photoshop!".

 

 

 

 

Reportage dalla NY Fashion Week F/W 2015-2016

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Isabella Ratti
Lunedì, 16 Febbraio, 2015

La New York Fashion Week FW 2015/2016, l'ultima targata Mercedes-Benz, si apre all'insegna di una femminilità forte e dallo stile happy chic, ma senza rinunciare a classicità ed eleganza.

Da consulente d'immagine e fashion editor ho classificato le tendenze della prossima stagione invernale F/W 2015-2016

1. Femminilità audace

Aviatrici ed esploratrici, le donne della New York Fashion Week FW 2015/2016 hanno tutte in comune una femminilità audace. Ad anticipare la tendenza del primo giorno di sfilate è stato Nicholas K, le cui modelle con caschi in pelle e occhialoni da pilota ante-litteram indossati con autoreggenti a vista e gonne dai maxi spacchi faranno parlare a lungo. Oltre lo spettacolo, però, la collezione di Nicholas K convince per le linee morbide e scivolate, l’uso raffinato di pelle e tulle e la sovrapposizione dei volumi, che danno forma a capi caratterizzati da morbida eleganza e minimalismo sofisticato. BCBG Max Azria: la stilista Lubov Azria si è ispirata infatti ai tessuti ricamati visti durante un viaggio da Barcellona alle coste del Mar Baltico con il Marito Max per realizzare una collezione in cui patchwork, paillettes ed effetti trapuntati su tonalità cammello e blu vestono una donna che è allo stesso tempo esploratrice e protagonista del quotidiano metropolitano.

 
2. Stile easy e happy chic
Una femminilità forte e ben definita è il leit motiv della New York Fashion Week FW 2015/2016 e Richard Chai, Costello Tagliapietra e Desigual scelgono di interpretarlo puntando i primi due su uno stile easy. Per Richard Chai, infatti, la forza e la bellezza della donna vanno oltre le differenze di genere e così capispalla di taglio dichiaratamente maschile come montgomery e parka diventano giacche da indossare con gonne asimmetriche fluttuanti e felpe con cappuccio, all’insegna di un mood pratico e contemporaneo, ma anche molto ricercato. Un’ispirazione che pervade pure la collezione di Costello Tagliapietra, che manda in passerella donne androgine, vestite con pantaloni palazzo fluidi a vita alta portati con bretelle, abiti scivolati dai volumi essenziali e definiti, scarpe basse allacciate e maxi cappotti di lana. Infine, Desegual completa l’excursus nella strong femininity interpretandola secondo uno stile happy chic dove colori accesi declinati in stampe fiorate e geometriche, dalla vaga accezione psichedelica, accessori di ispirazione gipsy e un design smart e allo stesso tempo raffinato danno forma a una collezione pensata per vestire un’amazzone metropolitana, protagonista energica e solare del giorno e della notte.

3. Donne di classe

E’ molto superficiale  pensare che una donna forte non possa essere femminile, eppure nel sentire comune è così. Tuttavia, basta guardare le collezioni di Tadashi Shoji e Tome per rendersi conto che è vero il contrario. Lo stilista americano di origini giapponesi, infatti, ha presentato una collezione spettacolare, sospesa tra influenze fiabesche e storiche, che con abiti arabescati d’oro, in impalpabile tulle con inserti di foglie d’acanto e dal design asciutto a rappresentare una sorta di peplo del futuro, veste delle donne di classe, che sotto una femminilità seducente nascondono una forza incrollabile. Un concetto, quest’ultimo, espresso anche da Tome nella sua proposta FW 2015/2016, seppure in una dimensione legata a un concetto di prêt-à-porter più stretto. Il duo di creativi Ryan Lobo e Ramon Martin, infatti, ha scelto di immaginare delle modern queen, ovvero donne di oggi, manager, mamme, mogli e amanti, proponendo chiccosi cappotti con maxi reverse (elegantissimi quelli arancioni e cammello con inserti beige), abiti e gonne dalle linee diritte, pulite ed essenziali movimentati da grafismi e stampe geometriche e giacchini e pantaloni in perfetto stile metropolitano.

4. Bonus runway: Kanye West per Adidas Originals

Attesissimo il debutto di Kanye West nei panni di stilista per Adidas Originals. Il rapper e produttore americano ha infatti svelato la collezione YEEZY, la cui protagonista indiscussa è la sneaker YEEZY BOOST. In un’ambientazione da performance artistica (non a caso la regia dell’evento è stata di Vanessa Beecroft), Kanye ha mostrato a un parterre di star una serie di giacche a vento di ultima generazione e le YEEZY BOOST, scarpe dal design minimal e futuristico, con maxi laccio unico e velcro, dotate della celebre tecnologia di ammortizzazione boost targata Adidas.

5. Eleganza sofisticata

Che cosa rende unica ogni donna e contribuisce a creare e alimentare il suo fascino? Lo stilista  Jay Godfrey con base nella Grande Mela ha scelto di ispirarsi a suggestioni Seventies come pantaloni a zampa a vita alta, abiti e gonne dalle linee geometriche e dettagli jap quali cinture a fascia tipo obi e long dress dai volumi definiti per vestire una donna che seduce con uno stile raffinato. Un mood che si ritrova nella collezione di Idan Cohen, per il quale la femminilità sono forme sottolineate da tessuti fluidi, impalpabili e preziosi, con trasparenze, maxi scollature e sgambature che lasciano intravedere senza mostrare, e in quella di Noon by Noor. Il duo di designer Shaikha Noor Al Khalifa e Shaikha Haya Al Khalifa ha stupito con una mescolanza perfetta di classicità e sperimentazione, oversize shapes e linee pulite, tessuti preziosi e tecnologici, mandando in passerella una serie di capi il cui stile minimal è in realtà maximal.

6. Futuristic primeval mood

La capacità di ricordare il passato e vivere il quotidiano guardando al domani: ecco la risposta di Mara Hoffman e Hervé Léger by Max Azria alla domanda “Che cos’è la seduzione“. La stilista newyorkese ha scelto infatti di fare sfilare le sue modelle sul tema di Star Wars per presentare una collezione ispirata alle suggestioni antiche e allo stesso tempo future di Tatooine, il pianeta desertico casa di Luke Skywalker. All’insegna di un primeval mood fatto di tonalità sature, stampe geometriche e design essenziale, poncho, maxi cardigan e cappotti avvolgono le modelle e celano vestiti, jumpsuit, gonne e camicette a metà tra tuniche sacerdotali e abiti da lavoro, impreziositi da inserti in tulle, bagliori luccicanti e stoffe dall’ordito ricercato. Lo stesso mix di passato e futuro, tradizione e sperimentazione, pervade anche la proposta FW 2015/2016 di Hervé Léger by Max Azria, benché le lavorazioni a squama di serpente, le impunture e le borchie su pelle, gli inserti e le cuciture geometriche e le stampe che ricordano le celeberrime macchie del Test di Rorschach non bastino a rinnovare completamente il classico stile fasciante, con punto vita segnato, delle creazioni dello stilista francese.
7. Self confidence

Una personalità forte, decisa e ben definita è la principale arma di seduzione di una donna e la self confidence  che sottende a un tale modo di essere e di vivere è la filosofia alla base della collezione FW 2015/2016 di Lacoste. Il famoso marchio del coccodrillo ha presentato infatti una serie di abiti “che badano al sodo”, all’insegna di uno stile retrò sporty dove la comodità e la praticità sono imprescindibili dall’eleganza. Mutuando linee, forme, materiali e colori dai completi da tennis, Lacoste gioca con knitshort dress, gonnellini millepieghe abbinati a maxi t-shirt con scritte stampate e abiti aderenti indossati con cappotti e trench di taglio maschile. Dallo stesso presupposto parte anche Son Jung Wan per realizzare una collezione che ottiene il medesimo risultato, ma in un’accezione decisamente più chic. Lo stilista ha mandato infatti in passerella modelle vestite con abiti d’oro e cappotti dalle linee fluide impreziositi da maniche di pelliccia o dall’inusuale e suggestiva forma ad anfora, in accesi arancione e viola, che descrivono una femminilità fiduciosa e volitiva, ma anche estremamente sensuale ed elegante. Infine, a completare l’excursus nella self confidence è stata Marissa Webb per Banana Republic, che ha presentato capi di ispirazione vintage nelle forme, ma ultra-moderni nei colori (con Marsala e rosa shocking su tutti) e negli accostamenti cromatici, pensati per una donna che vive ogni giorno con grinta e voglia di fare.

8. Mistero e aggressività

La gothic lady proposta da Alexander Wang rappresenta un contributo davvero eccezionale all’excursus nelle mille facce della femminilità del terzo giorno della New York Fashion Week FW 2015/2016. Il talentuoso stilista americano di origini taiwanesi ha scelto infatti di proporre una collezione che ha nel nero il protagonista assoluto (anche se, tecnicamente, la presenza di due capispalla tartan rossi, due maglioni color avorio e numerosi dettagli metallici impediscono di definirla monocromatica tout court). Ispirata allo street style e almood metal, la proposta per la prossima stagione di Alexander Wang veste una donna aggressiva (almeno apparentemente), che sceglie combat boots, crop top, bermuda, mini dress, long skirt, giacchini e cappotti oversize dai maxi reverse, in pelle, seta e lana e con finiture di borchie, per vivere il proprio quotidiano. Il viso completamente dipinto di bianco, con capelli che cadono esausti ai lati della faccia, lasciano intuire però una fragilità e un’irresolutezza che insieme alla forza ostentata finiscono con il (ri)costruire il caleidoscopio della femminilità e della seduzione scomposto nelle sfilate degli stilisti che hanno preceduto Wang.

I protagonisti assoluti di questa settimana sono stati gli accessori che oramai sono un must have essenziale per ogni donna! 


5 Trends Autunno / Inverno 2015 per donne over 40

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Amanda Archetti
Mercoledì, 16 Settembre, 2015

Seguire le sfilate di questi giorni per la donna primavera/estate 2016 sembra che l’estate non debba mai finire, ma l’autunno è alle porte e la realtà imminente di sciarpe e mantelle calde si avvicina sempre più. Da consulente d’immagine e personal shopper non c ‘è stagione che per obbligo e piacere professionale mi porta ad informarmi su tutte le tendenze e per questo voglio condividere con tutti voi le 5 tendenze più calde dell’autunno/inverno 2015-16 Tra le possibili tendenze ho voluto scegliere le più interessanti per tutte le donne over 40.

 

1.Gonne lunghe

Una buona notizia pe tutte quelle donne che soffrono sentirsi le gambe fredde. Allora via pantaloni per le gonne lunghe quasi fino alle caviglie, sexy i modelli di Pradal Gurung con pizzo trasparente e gonne flowy un bene per tutte le donne dalla forma triangolo invertito perché aiuta a creare look accattivante in basso. Da portare con stivali, mocassini, décolleté e sandali con calza di lana a vista, altro trend di questa stagione.

2.Poncho

Come non mai è disponibile in diversi tagli, tessuti, stili e costi. Chiamatelo come volete poncho, mantella, scialle o maxi sciarpa è il capo ideale quando le temperature iniziano ad abbassarsi seriamente.

3.   Cappotti lunghi

I cappotti più lunghi sono meglio è per questa stagione. C’è chi le definisce “eleganti accappatoi quando ci si sente pigri” io considero invece il cappotto lungo tra i trend più accattivanti di questa stagione. La cosa più importante che da personal shopper consiglio sempre è la qualità del tessuto che si sceglie che sia di ottima lana, crepe o cachemire. C’è una grande varietà di opzioni, dalle spalle arrotondate, con cinture in vita, cappotti dal taglio maschile, con diverse opzioni nella parte centrale. Indipendentemente dal colore e la scelta del modello, un ottimo modo per portare la tendenza è di indossare il cappotto come un vestito.

4.   L’autunno sotto il viso

Amo aggiungere all’elenco questa tendenza perché entriamo nel vivo del mio lavoro di consulente d’immagine, ovvero tutto ciò che indossiamo appena sotto al viso. Nella passerelle di tutto il mondo si sono viste bellissime scollature, collane e particolare accattivanti intorno alla scollatura. Quindi la stagione promette bene per mettere in mostra le migliori caratteristiche del vostro viso.

Da consulente d’immagine per la scollatura consiglio:

Donna con una siluette a triangolo invertito: Indossare scollature a V che creano l’illusione di spalle strette.

Donna con siluette cerchio: La scollatura a V è ideale per attirare l'attenzione al vostro viso.

5.   Linee Asimmetriche

Io amo molto questo trend quando il colore è monocromatico da un aspetto importante e lusinghiero e in passerelle di meravigliosi colori se ne sono visti, come il top marsala, l’oliva, il bianco e il bordeaux. Possono dare un aspetto più snello al vostro look.

Consigli da consulente d’immagine:

- Indossare una borsa a tracolla trasversale.

- Un top asimmetrico o gonna, se si dispone di un vecchio capo che ha bisogno di " una nuova vita," chiedete al vostro sarto di rifarvi l’orlo con l’angolo.

- Potete indossa una sciarpa in diagonale come Michael Kors ha mostrato.

Dodici centimetri sopra Milano

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Dodici centimetri sopra Milano
Amanda Archetti
Venerdì, 23 Ottobre, 2015

DODICI CENTIMETRI SOPRA MILANOè una esperienza che Silk Gift Milan vuole condividere insieme a voi. E’ un’esperienza di shopping che può essere abbinata a tutte le altre proposte di shopping tour che Silk Gift Milan ha creato su misura per voi.  Non c’è donna e molti uomini che non amino i tacchi, ma il tempo, la paura di cadere, l’imbarazzo e spesso la scelta del brand rimanda a loro il privilegio di concedersi centimetri di glamour. Silk Gift Milan con “Dodici centimetri sopra Milano” vuole unire una meravigliosa esperienza di shopping con preziosi consigli e dove c’è ne fosse bisogno vere e proprie lezioni che insegnano come indossarli senza dolori, come camminarci sopra, come evitare di rovinarli e molto altro, Silk Gift Milan vi dà la possibilità di fare questo al di fuori da aule o hall di hotel, ma direttamente NEL TUO NEGOZIO DI CALZATURE PREFERITO. Fuori da anonimi ambienti per dare alla/al protagonista il meritato spazio senza privarsi di toccare con le proprie mani e occhi il tacco perfetto per loro.  

Milano è capitale della made in Italy e vanta i migliori brand di calzature italiani che qui hanno casa dove come prima vetrina è solo qui che puoi trovare l’anteprima di tutte le novità!

Alberto Guardiani, Rene Caovilla, Sergio Rossi, Giuseppe Zanotti, Luciano Padovan, Casadei, Fratelli Rossetti … solo per citarne alcuni e spesso quando viaggio all’estero nei templi dello shopping mi fermo a vedere le vetrine di tanti negozi di calzature e il buon gusto arriva sempre dall’artigianalità italiana, ma non prima di averne soddisfatto i piedi della clientela Milanese.

DODICI CENTIMETRI SOPRA MILANOè un’esperienza di shopping Silk Gift Milan che non ha limiti di tempo, può consumarsi anche nelle vostra pausa pranzo, tra l’attesa di un transfer durante un viaggio o se vi fermate a Milano anche per una sola giornata.

Come indossare i leggings

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Amanda Archetti
Mercoledì, 4 Novembre, 2015

I leggings sono un capo estremamente confortevole da indossare nei periodi più freddi, lo definirei un must have di ogni età, perché è un capo indiscusso nel guardaroba di piccole e grandi donne e ad ogni stagione torna immancabilmente alla ribalta. Non c’è modello, siano neri in ecopelle o pelle, in tessuto fantasia, borchiati, con pizzo/merletti … , di una famosa azienda di intimo italiana, che non sia presente nel mio guardaroba.

Da consulente d’immagine penso che non dovrebbero essere indossati mai come pantaloni normali e che sia altrettanto importante conoscere bene il proprio fisico prima di indirizzare il proprio acquisto su questo capo. Indossare i leggins come indumento di supporto per il vostro look, piuttosto che privilegiarlo come capo principale. Siate sempre consapevoli che la loro aderenza evidenzia ogni vostra forma dalla vita alle caviglie lasciando ben poco all’immaginazione, può dare alle vostre gambe un aspetto veramente perfetto come esserne causa di cadute di stile. In passerella, come da Chanel, abbinati con abiti diventano un capo elegantissimo oltre che comodo, un idea di outfit adatta anche alle donne over 40, ovvio che il risultato è medesimo anche con abiti non necessariamente griffati.

Per quale tipo di corpo sarebbero adatti?

Se seguite i miei consigli guida, da consulente d’immagine, tutti i tipi di corpo sono in grado di indossare leggings.

La donna definita cerchio/mela (non hai vita definita e il peso tende a formarsi sullo stomaco) indossa i leggins con una lunga tunica che copre la pancia e mostra le bellissime gambe.

Per la donna definita triangolo/pera (I fianchi sono più ampia rispetto la spalla) è importante scegliere un top e giacche che terminano al di sotto del punto fianchi più largo.

Se hai i polpacci grossi puoi optare per modelli larghi a zampa ad esempio o tuttavia, si possono indossare con un paio di stivali alti fino al ginocchio.

Quali scarpe da indossare con leggings?

Una scarpa in tinta con i vostri leggings allunga ancora di più le gambe. Stivali piatti alti, stivaletti e ballerine possono essere perfetti con i  leggings. Eviterei, soprattutto per le donna over 40, tacchi a spillo e stivali molto alti per evitare facili scivoloni nel trash.

 

 

Per le teenagers si può abbinare bene quasi con tutto, minigonne, shorts, maglie lunghe, maglioni di lana maxi, camicie di jeans ecc.. Non amo particolarmente l’abbinamento monocolore, meglio sempre spezzate. Bellissimi i modelli con stampe fantasia, ma non indossate niente altro oltre al look in fantasia, ma in tinta unita e che richiami almeno uno dei colori dei leggings.

Per le donne over 40 piccole attenzioni per la loro raffinata eleganza consiglierei di evitare top che finiscano al di sopra della meta coscia e qualsiasi top troppo stretto. La scelta del look della parte superiore per tessuti come seta o cashmere creerà un insieme perfetto   se abbinati a comodi leggings in jersey.

 

 

Come indossare i calzini con i tacchi

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Amanda Archetti
Mercoledì, 25 Novembre, 2015

A dimostrazione che la moda è spesso imprevedibile, abbinare calzini ai sandali, considerato per anni un dei maggiori faux pas del mondo calzatura, oggi è diventato un trend per celebrità, esperti del settore moda e stelle dello Street style. Nelle proposte per la settimana della moda autunno/inverno 2015-16 i sandali con calze si sono fatti vedere da Dsquared2, Stella Jean e Tory Burch … , che a dire il vero, personalmente più che i calzini ne ammirai in primis i fantastici sandali!!

 

Sono certa che la vostra creatività non manca di sorprendere anche occhi esperti nel fashion, non a caso ho voluto di proposito raccogliere idee di come abbinare le calze al sandalo prendendo proprio spunto dallo street style meneghino e ne sono rimasta entusiasta.   

 

  • Total black, calzini neri e sandali neri ….decisivamente un dettaglio sobrio chic, che è ancor più trendy quando il sandalo ha elementi metallici (con borchie d’argento come il rockstuds di Valentino) e se si dispone di almeno un capo dal colore audacie nei capi dell’ outfit.
  • Per una versione appropriata per tutto il giorno , dal lavoro, all’ happy hour fino all’uscire la sera, provate un calzino di colore chiaro con una scarpa con tacco nero classico. Scegliete il vostro  tacco preferito e contrastate la scarpa con una calza bianca o pastello. Da consulente d’immagine nell’outfit non farei mancare la gonna a matita che arrivi appena sotto il ginocchio, funziona meglio.
  • Mi sono sempre piaciute le donne che osano per qualcosa di più audace ed alternativo alla tendenza attuale, che cambia e che spesso rischia di renderci impersonali. Indossate una calza scura con scarpa neon o dal colore luminoso, abbinateci un abito con un colore più soft e un cappotto scelto tra le palette dei colori neutri.
  • Per chi come me ha un debole per lo stile animalier o modelli con tacchi lavorati sono da indossare con calzini altrettanto audaci. Non risultereste mai "too much" se le scarpe e le calze hanno uno schema colore simile in tonalità .
  • Eclettico indossare con i jeans i tacchi con i calzini, magari di colore lilla con tacchi colore argento, così darete al vostro look quel tocco di giusto colore mantenendo i piedi al caldo.
  • Abbinate anche le calze creando un effetto combinando le stampe con il resto dell’outfit, ma il risultato finale del vostro look ricordate che si deve attenere in ogni sua parte, alle  tavolozza di colori simili per mantenere l' abbinamento corretto delle sue tonalità.

 

Le combinazioni sono una infinità, un esplosione di creatività e dire che spesso basta rovistare tra i cassetti del proprio guardaroba per trovare il calzino giusto al nostro tacco preferito, lasciato da parte perché magari troppo eccentrico. Da consulente d’immagine penso che la chiave per indossare calze con i tacchi è nella scelta dei calzini più adeguati al look e nel mix di colori inaspettati.

 

 

La Prima a Teatro alla Scala in Black Tie

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Amanda Archetti
Sabato, 5 Dicembre, 2015

Il palcoscenico del Teatro alla Scala di Milano da oltre due secoli vede esibirsi artisti di fama internazionale, compositori, direttori di orchestra, musicisti ed étoile: nomi che hanno fatto la Storia della musica lirica, come Giuseppe Verdi e Arturo Toscanini, interpreti di eccezionale valore come Maria Callas, Carla Fracci e Roberto Bolle. La data più attesa, nonché tra gli appuntamenti più mondani del calendario meneghino e del panorama internazionale, è il 7 dicembre, giorno di San Ambrogio e patrono della città, in cui tradizionalmente si apre la stagione teatrale con la prima rappresentazione.

Per la stagione 2015-16: “Giovanna d’Arco di Verdi”, Riccardo Chailly direttore. Un orgoglio della cultura italiana che diventa anche occasione di passerelle di celebrità e volti noti nel foyer. Si immagina l'opera come un mondo di smoking per gli uomini e abiti da mille e una notte con lunghezze strepitose per le signore, ma oggigiorno i codici di abbigliamento tendono ad essere abbastanza sciolti e il pubblico abbraccia la libertà delle proprie scelte anche se in generale resta ovvia la richiesta che si indossi un abbigliamento che sia in linea con il decoro del teatro.

Ma indossare un abito da sera per un evento è comunque un occasione importate dove meritate di fare una strepitosa figura, da consulente d’immagine sono spesso interpellata per dare delle “regole” utili da sapere:

 

  • Non abbiate paura di andare controcorrente, sono una consulente del personal branding e non posso che credere a questo come prima regola. Seguite il proprio stile e non abbiate paura di rompere alcune regole. Un esempio del jet set e Kate Moss che quando tutti gli ospiti femminili indossano abiti lunghi, lei opta per lo smoking
  • Spesso vi è richiesto il Black Tie, significa abito lungo, ma da consulente d’immagine aggiungo che l’importante è vestire rispettando la propria forma e dimensione "Un lungo abito che scorre per tutto il corpo è generalmente perfetto per le donne più alte, mentre le donne "petite" tendono a soddisfare gli abiti da ballo anni '50” o modelli più aderenti che cadono al ginocchio”. Più corto è l’abito maggiore è la scollatura.
  • Il decolté con un bel tacco è la scelta più glamour per le sera. Magari comode ma assolutamente da evitare le zeppe (in particolare se la gonna cade sopra il ginocchio) perché trovo che sia il modo più semplice per dare al vostro abito una aspetto economico).
  • Il colore dell’abito. "Le donne di solito preferiscono vestirsi di nero in occasione di eventi, perché le fa sentire al sicuro, però, se c'è una donna che indossa rosso, lei sarà inevitabilmente il eye-catcher della serata. E 'come se la stanza si illuminasse improvvisamente, semplicemente perfetto per un grande ingresso". Valentino dice ... Il nero e' sempre elegante, ma avete mai provato il blu scuro? Color oro e argento meno classico, ma pur sempre di grande impatto.
  • Non lasciate che la notte pensi ai vostri accessori e make-up indossando un paio di tacchi, una collana scintillante, labbra rosse per un qualsiasi vestito. Pensate al vostro look nel suo complesso dalle scarpe alla borsa fino ai gioielli per assicurarvi che tutto sia in sintonia. Se l’abito è “semplice” e monocromatico gli accessori possono dichiararsi, mentre se il modello del vestito ha stampe o è audace gli accessori devono servire solo per sostenere ed impreziosire l’outfit, optate per linee semplici.

 

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